San Francesco d’Italia

Santità e identità nazionale

A cura di Tommaso Caliò e Roberto Rusconi
Collana: Sacro/santo, 17
Pubblicazione: Febbraio 2011
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pp. 296, 16 tav. col. f.t., 15x21 cm, bross.
ISBN: 9788883344725
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Nell’ottobre 1926 le celebrazioni per la ricorrenza del settimo centenario della morte di san Francesco d’Assisi davano modo ai rappresentanti della S. Sede e del governo italiano di incontrarsi e mettevano in moto il processo che portò alla “conciliazione” del 1929. A dieci anni di distanza, il 18 giugno 1939, pochi mesi prima dello scoppio del secondo conflitto mondiale, papa Pio XII proclamava patroni d’Italia santa Caterina da Siena e san Francesco d’Assisi, che definiva «il più Santo degli italiani, il più italiano dei Santi».
Nel nesso sempre più stretto che si instaurava in Italia fra patria e nazione, la figura del santo di Assisi assumeva, nel periodo compreso tra le due guerre mondiali, un volto alquanto diverso dalla sua riscoperta romantica ottocentesca, e il francescanesimo si inseriva all’interno dei nuovi orientamenti del cattolicesimo, di cui restano simbolo due francescani, pur diversissimi tra loro, quali Pio da Pietrelcina e il medico Agostino Gemelli, fondatore del l’Università Cattolica. La storiografia, l’arte, il cinema, la radio, in Italia come all’estero, esploravano nuovi volti del Poverello.

  • Roberto Rusconi, Premessa (p. 11-17).
  • Daniele Menozzi, Cattolicesimo, patria e nazione tra le due guerre mondiali (p. 19-43).
  • Tommaso Caliò, «Il ritorno di San Francesco». Il culto francescano nell’Italia fascista (p. 45-65).
  • Francesco Torchiani, 4 ottobre 1926. San Francesco, il regime e il centenario (p. 67-99).
  • Anna Scattigno, Decoro della Patria: Caterina da Siena patrona d’Italia (p. 101-141).
  • Giovanna Capitelli, Arte e restauri nell’Italia francescana del centenario (1926) (p. 143-161).
  • Jan De Maeyer, The Cult of Francis: Popular Devotion and Artistic Representation in Flanders/Belgium, 1920-1940 (p. 163-171).
  • André Vauchez, Les études franciscaines en France dans la première moitié du XXe siècle (p. 173-181).
  • Guido Mongini, San Francesco e Padre Pio. Primi sondaggi storici, problemi di metodo e ipotesi di ricerca (p. 183-206).
  • Maria Bocci, Francescanesimo e medievalismo: padre Agostino Gemelli (p. 207-255).
  • Lucia Ceci, Un film fascista? Abuna Messias, il cardinale che doveva preparare l’Impero (p. 257-268).
  • Bruno Toscano, Postfazione (p. 269-277).
  • Indice dei nomi, dei luoghi e delle cose notevoli (p. 279-294).
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