La domanda posta nel titolo rimanda direttamente al rapporto tra governanti e governati, attraverso il quale si vuole affrontare la storia della sovranità moderna da diverse angolazioni: cronologiche e spaziali, prima di tutto, e concettuali in seconda battuta.
Questo volume contestualizza il tema in un laboratorio circoscritto e precoce, cioè la Ferrara governata dalla signoria feudale degli Este tra tardo Medioevo e prima Età moderna. L’indagine è condotta attraverso un duplice approccio. Da un lato l’analisi di tre episodi di rivolta popolare accaduti fortuitamente a distanza di un secolo l’uno dall’altro, e dunque in grado di scandire l’evoluzione di diverse stagioni di governo; dall’altro l’interpretazione delle impercettibili conflittualità quotidiane: frutto di negoziati, prove di forza, di un oscuro lavoro di spinte e controspinte tra Casa d’Este e cittadinanza.
Il quadro, così composto, non indugia sugli apparati amministrativi del potere; piuttosto, prova a scavare nelle sue componenti culturali ed emotive, mettendo in primo piano i linguaggi, le percezioni, le atmosfere e i nessi psicologici che definiscono il patto politico tra signori e sudditi.
- Introduzione. Indagine su un patto
- Nascita del signore, nascita dei sudditi
- 1. Tommaso da Tortona, 1385
- Fondamenta. Uomini e regole. Esecuzione popolare. Anatomia della violenza. Oltre Ferrara. Legittimismo e/o congiura. Le risposte del signore. Giochi a distanza.
- 2. Età dell’oro, tempo di guerra
- Metamorfosi. L’immagine del principe. Le regole del principe. Le voci dei sudditi. Il duca perde il popolo?. I patti con la duchessa. I «favoritissimi» Trotti.
- Un «quasi Stato»: prove di modernità
- 3. Gregorio Zampante, 1496
- Testimoni. Guerra e dopoguerra. Il «compare» del duca. I nemici del «compare». Omicidio in due atti. Identikit. Pasquinate. Cerimonie.
- 4. Tra mediazione e controllo sociale
- Verso lo Stato. Organizzare il disordine. Travestimenti. Signore e popolo contro il traditore. La scoperta della criminalità. 1537 e dintorni.
- Stato moderno e Stato malato
- 5. Cristoforo da Fiume, 1575
- Studio di casi. Politiche fiscali, ideologie sociali. L’egemonia dello Sfregiato. Proteste. Minacce. Tre poteri sulla scena. Non solo per il pane. Il successo di un nome.
- 6. Malattia e morte del potere
- I giochi finiscono. I giochi continuano. Beffe al signore. Sconfitte. Smobilitazione. Assalto ai simboli. Salme, corpi, cadaveri. La fine della storia?. Il patto, sempre.
- Bibliografia
- Indice dei nomi
Matteo Provasi insegna Storia moderna presso l’Università di Ferrara, dove svolge anche attività di ricerca. Si è occupato di produzione cronachistica tra XV e XVII secolo in area padana, curando la pubblicazione di Memorie di Ferrara di G.M. di Massa (Ferrara 2004), e di rivolte popolari e pratiche di potere nelle signorie rinascimentali. È autore di Ferrara ebraica (una città nella città) (Ferrara 2010).