La leggenda del prodigioso approdo di una statua della Madonna sulla spiaggia antistante il convento dei Mercedari alle porte di Cagliari, nella primavera del 1370, è nota a tutti i sardi e fa parte di un patrimonio narrativo trasmesso di generazione in generazione, in cui storia e leggenda, realtà e mistero si intrecciano e si fondono.
Il libro prende in esame le origini e la storia del santuario di Nostra Signora di Bonaria, principale santuario mariano della Sardegna, e la diffusione del culto in ambito mediterraneo, offrendone una rilettura alla luce della più recente storiografia italiana ed europea sulla storia dei santuari. La nascita e lo sviluppo del luogo di culto vengono calati nel contesto politico, sociale, istituzionale e religioso della Sardegna, e della città di Cagliari in particolare, nei secoli XIV-XVI, quando l’isola e la sua capitale entrarono a far parte dei domini della Corona d’Aragona prima e della Corona di Spagna successivamente.
Il libro è completato da un’appendice documentaria costituita da una fonte che viene qui edita per la prima volta integralmente in lingua originale catalana: il processo informativo istruito dalla curia arcivescovile cagliaritana nel 1592 per stabilire, attraverso le deposizioni di 25 testimoni, l’antichità del santuario e del culto della Madonna di Bonaria, e accertare la veridicità dei numerosi miracoli attribuiti al simulacro mariano.
- Premessa
- I. Le origini del santuario e del culto
- 1. Introduzione
2. La costruzione della chiesa e l’insediamento dei Mercedari
3. Lo sviluppo del culto nella Cagliari del Quattrocento
4. Quante Madonne di Bonaria?
- II. Il santuario e i Mercedari nel Cinquecento
- 1. La società cittadina
2. Il santuario tra devozione popolare e istituzioni
3. Il priorato di Antioco Brondo e l’attività di promozione del santuario
- III. Il processo informativo
- 1. Caratteri e motivi
2. Struttura e articoli
3. La prima fase: la visita al santuario, la ricognizione degli oggetti di culto e degli ex voto
4. La seconda fase: l’escussione dei testimoni
5. La fase conclusiva
- IV. La fortuna della fonte. Oblio e riscoperta tra XVII e XIX secolo
- 1. Il Seicento e il Settecento
2. La riscoperta del processo nell’Ottocento e il ruolo del frate Francesco Sulis
- Appendice
- 1. Il documento: il problema dell’originale
2. Le copie ottocentesche
3. Criteri di edizione
- Processo canonico sull’arrivo prodigioso del simulacro di Bonaria
- Bibliografia
Indice dei nomi
Indice dei luoghi
Con edizione del Processo canonico sull’arrivo prodigioso del simulacro di Bonaria (1592)
Maria Giuseppina Meloni è ricercatore di storia medioevale presso l’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), con sede a Cagliari. Principale oggetto dei suoi studi è la storia politica, sociale e religiosa della Sardegna e le sue connessioni con il contesto mediterraneo, in particolare con la Penisola Iberica, tra Medioevo e prima Età Moderna. Ha curato recentemente il volume Culti, santuari, pellegrinaggi in Sardegna e nella Penisola Iberica tra Medioevo ed Età contemporanea (Genova, 2006).