Stranieri di antico regime

Mercanti, giudici e consoli nella Napoli del Settecento

Roberto Zaugg
Collana: I libri di Viella, 129
Pubblicazione: Novembre 2011
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Edizione cartacea
pp. 336, 15x21 cm, bross.
ISBN: 9788883346965
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ISBN: 9788883349522
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Negli Stati contemporanei, ideologicamente fondati sui principi dell’uguaglianza e della sovranità popolare, la distinzione tra cittadino e straniero costituisce una frontiera carica di significati politici, di meccanismi di esclusione e di potenzialità conflittuali. E prima? Cos’era lo “straniero” negli Stati di antico regime, in cui mancava una legittimazione nazionale e l’uguaglianza di fronte alla legge non era lontanamente contemplata? Quali diritti avevano i migranti e con quali discriminazioni dovevano fare i conti?

Puntando lo sguardo sulla Napoli settecentesca – una metropoli mediterranea attraversata da una pluralità di flussi migratori e caratterizzata dalla presenza di numerose “nazioni” mercantili – questo libro cerca di fornire delle risposte a tali domande, mostrando cosa significasse essere straniero di fronte ad un doganiere del porto, agli occhi di un ufficiale di polizia, nella percezione del governo e, soprattutto, nelle aule di uno dei numerosi tribunali che si contendevano il controllo della città.

Lo studio evidenzia che, in un contesto pervaso da una miriade di privilegi particolari, gli stranieri – e in primis i mercanti stranieri – raramente rivendicavano l’uguaglianza dei diritti. Essi tendevano, al contrario, a ribadire la loro diversità giuridica e, con il sostegno dei consoli presenti in città, spesso riuscivano ad influenzare il funzionamento delle istituzioni partenopee. Più che una definizione univoca, codificata nel diritto, lo “straniero” era insomma una categoria costantemente negoziata tra le autorità napoletane, i rappresentanti degli Stati esteri e i migranti stessi.

  • Introduzione
  • 1. L’extraterritorialità contestata
    • 1. L’imaginario tribunal dei consoli.
      2. L’immunità dei diplomatici e dei loro spazi.
  • 2. A ogni nazione il suo giudice
    • 1. I jueces conservadores nella penisola iberica del Seicento.
      2. I delegati delle nazioni nel Regno di Napoli (secc. XVII-XVIII) .
      3. Le riforme di Carlo di Borbone e i loro limiti (1734-1746).
  • 3. La rinascita del Supremo Magistrato di Commercio
    • 1. La magistratura all’attacco (1747-1752) .
      2. La diplomazia all’attacco (1752-1761) .
      3. Le relazioni conflittuali nel Supremo Magistrato di Commercio.
      4. Chose nostre e inganni patriottici.
      5. Il solo Giudice degli stranieri?
  • 4. Nazioni, migrazioni, manipolazioni
    • 1. Gente senza nazione? Svizzeri, ginevrini ed ugonotti.
      2. La Nation française.
      3. La British factory.
      4. Far da consoli per le nazioni altrui.
  • 5. In tempo di guerra
    • 1. Sospetti, xenofobia, repressione (1789-1793) .
      2. Conoscere per selezionare, narrare per negoziare (1793-1794) .
      3. Epilogo (1794-1798).
  • Conclusioni
  • Bibliografia
  • Indice dei nomi
    Indice dei luoghi e delle appartenenze

Roberto Zaugg

Roberto Zaugg insegna Storia moderna all’Università di Zurigo. Formatosi come storico delle migrazioni e del commercio mediterraneo, è autore di Stranieri di antico regime. Mercanti, giudici e consoli nella Napoli del Settecento (Viella 2011). Negli ultimi anni ha riorientato le sue indagini verso il mondo atlantico e, insieme a Craig Koslofsky, ha pubblicato A German Barber-Surgeon in the Atlantic Slave Trade. The Seventeenth-Century Journal of Johann Peter Oettinger (University of Virginia Press 2020).

http://www.robertozaugg.ch

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