Terra laica

La religione e i conflitti in Medio Oriente

Arturo Marzano
Collana: l'antidoto, 6
Pubblicazione: Novembre 2022
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pp. 196, 14x21 cm, bross.
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Che ruolo gioca la religione in Medio Oriente? Quanta importanza rivestono le divisioni confessionali nei conflitti mediorientali? Una parte della storiografia, amplificata nelle sue posizioni da una campagna mediatica divenuta sempre più pervasiva dopo l’11 settembre, ritiene che il Medio Oriente sia una regione pre-moderna nella quale la religione costituisce il principale elemento identitario e che l’islam sia la chiave per comprendere le cause di conflitti ritenuti non a caso “atavici”. Il presente volume affronta questi temi e ambisce a dimostrare come il Medio Oriente sia una terra decisamente più laica di quanto non si creda. I tre casi di studio di cui il testo si occupa – il conflitto israelo-palestinese, ormai più che centenario; gli scontri in Libano da metà Ottocento a fine Novecento; la rivalità tra Iran e Arabia Saudita, con le sue ricadute nelle guerre civili di Yemen e Siria – mettono in luce come la causa alla base di tali conflitti non sia affatto la religione. Le divisioni confessionali, pur presenti, sono solo una delle fratture esistenti e mai la più rilevante. La religione è lo strumento privilegiato attraverso cui attori locali, regionali e internazionali agiscono, utilizzando identità confessionali che vengono incentivate, quando non create appositamente, per ragioni che sono essenzialmente politiche, economiche, sociali.

  • Premessa
  • Introduzione
  • Il Medio Oriente: che cosa non è andato storto
    • 1. Il ruolo dell’islam
    • 2. Una regione immutabile
    • 3. L’artificialità degli Stati in Medio Oriente
    • 4. L’eccezionalismo
    • 5. Dall’accademia all’opinione pubblica
    • 6. La struttura del volume
  • 1. Israeliani e palestinesi. Una terra troppo santa?
    • 1. Gli inizi del conflitto: la terra
    • 2. Cristiani, musulmani, ebrei: dal Mandato alla nascita di Israele
    • 3. Il 1967 e la centralità del sionismo religioso
    • 4. Dalla prima alla seconda Intifada: il ruolo dell’islam politico
  • 2. Libano: c’era una volta la Svizzera
    • 1. Gli scontri tra drusi e maroniti nel 1841
    • 2. La rivolta del 1858 e la repubblica di Kisrawan
    • 3. L’istituzionalizzazione del confessionalismo
    • 4. Gli anni dell’indipendenza e la Guerra civile (1975-1989)
  • 3. Iran e Arabia Saudita: solo sciiti e sunniti?
    • 1. Sunniti e sciiti: dagli inizi all’età contemporanea
    • 2. Il 1979 e le conseguenze della rivoluzione in Iran
    • 3. 2001-2003: l’Iran flette i muscoli
    • 4. Le rivolte arabe: Bahrein, Yemen e Siria
  • Conclusioni
  • Indice dei nomi

In copertina: Samira Abbassy, Eternal War, Second Circle, panel 4, River of Loss (2011), particolare. New York, The Metropolitan Museum of Art, Permanent Collection. © Samira Abbassy.

Arturo Marzano

Arturo Marzano è professore associato presso il Dipartimento di Civiltà e forme del sapere dell’Università di Pisa. Si occupa di storia del sionismo, dello Stato di Israele, del conflitto israelo-palestinese e dei rapporti fra Europa e Medio Oriente. Tra le sue pubblicazioni: Attentato alla Sinagoga. Roma, 9 ottobre 1982. Il conflitto israelo-palestinese e l’Italia, con G. Schwarz, Viella, 2013; Onde fasciste. La propaganda araba di Radio Bari (1934-43), Carocci, 2015; Storia dei sionismi. Lo Stato degli ebrei da Herzl a oggi, Carocci, 2017.

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