Dalla ‘liberazione’ dell’Italia da parte di Giustiniano e fino al 1071, data della caduta di Bari – l’ultimo avamposto bizantino in terra italica – i destini della Penisola e quelli dell’impero di Bisanzio furono inestricabilmente legati da rapporti politici, economici, culturali e artistici, che non si interruppero neppure in età normanna: lungi dal voler distruggere l’eredità bizantina, i nuovi conquistatori continuarono infatti a servirsi delle strutture amministrative preesistenti e del personale greco capace di gestirle.
I saggi di questo volume trattano vari aspetti del dominio bizantino, prevalentemente nell’Italia meridionale: le città, le istituzioni, la vita religiosa, l’agiografia, l’uso delle lingue. Quello che viene a delinearsi è un quadro tanto perspicuo quanto approfondito e dettagliato di un momento di particolare significato della civiltà italiana.
- Premessa
- 1. Le città nell’Italia bizantina
- 2. La conquista di Siracusa (878) nella memoria storica di Costantinopoli
- 3. Bari bizantina: profilo di un capoluogo di provincia (secoli IX-XI)
- 4. Reggio bizantina e normanna
- 5. Tra Occidente e Oriente: Otranto in epoca bizantina
- 6. Zur byzantinischen Verwaltung Luceras am Ende des 10. Jahrhunderts
- 7. Réseaux routiers et ports dans l’Italie méridionale byzantine (VIe-XIe siècles)
- 8. Le istituzioni bizantine in Puglia nell’alto Medioevo
- 9. In Italia per la carriera. Funzionari e militari di origini orientale
nell’Italia meridionale bizantina
- 10. La Vita di san Nilo come fonte storica per la Calabria bizantina
- 11. The Jews in Byzantine Southern Italy
- 12. Montecassino e Bisanzio dal IX al XII secolo
- 13. Greek and Latin in Byzantine Italy (6th-11th Century)
- Nota ai testi
- Abbreviazioni bibliografiche
- Indice dei nomi di persona
- Indice dei nomi di luogo
In copertina: L’imperatore Costantino IX Monomaco a confronto dell’usurpatore Giorgio Maniace. Madrid, Biblioteca Nacional, cod. gr. Vitr. 26-2, fol. 224.
Vera von Falkenhausen, una delle maggiori autorità nel campo degli studi bizantini sull’Italia meridionale, ha insegnato Storia bizantina alle università di Pisa, Potenza, Chieti e Roma-Tor Vergata. È Presidente onorario dell’Associazione Italiana di Studi Bizantini e dirige l’Archivio storico per la Calabria e la Lucania.