La guerra contro il brigantaggio borbonico dopo il crollo del Regno delle Due Sicilie fu il primo conflitto armato combattuto dall’Italia unita. Mobilitando larghi settori della popolazione meridionale al fianco delle istituzioni e dell’esercito nazionale, la guerra portò a termine il duro scontro tra liberali e assolutisti che aveva dilaniato la società del reame napoletano nell’età delle rivoluzioni.
Il volume guarda ai protagonisti della mobilitazione e della guerra. Inquadrando la decisiva vicenda postunitaria in una prospettiva risalente al periodo napoleonico, si ricostruiscono i profili, le esperienze, le pratiche e i cicli operativi di chi visse la violenta realtà della guerra irregolare combattendo contro il brigantaggio: dagli eserciti regolari, alle polizie, ai corpi paramilitari.
Le traiettorie individuali e il vissuto dei singoli si intrecciarono con i processi di legittimazione sociale delle nuove istituzioni, attraverso una guerra che sancì la vittoria del patriottismo italiano e avviò la costruzione del nuovo Stato nazionale nel segno della sconfitta dell’antico banditismo rurale alleato alla controrivoluzione.
- Alessandro Capone, Introduzione. Conflitto politico, guerra civile e ordine pubblico nel Mezzogiorno risorgimentale
- I. Lotta al brigantaggio tra l’età napoleonica e la Restaurazione
- Francesco Saggiorato, Al confine fra due regni. Politiche territoriali e pratiche di contrasto al brigantaggio nella Valle del Tronto in età napoleonica
- Luca Di Mauro, Trattativa e frode nella repressione delle bande di briganti “settari” nel Mezzogiorno della Restaurazione
- Maria Rosaria Rescigno, Oltre il controllo. Appunti per una riflessione sulla guardia urbana nel Mezzogiorno preunitario
- II. La guerra dei paramilitari e dei corpi volontari
- Rosanna Giudice, La Cavalleria nazionale lucana. Un reparto volontario nella lotta al brigantaggio (1861-1865)
- Marco De Angelis, La costruzione dello Stato nel periodo luogotenenziale. L’organizzazione della guardia nazionale in Terra di Lavoro (1860-1861)
- Eva Cecchinato, «Le due correnti». Appunti sul mondo democratico e garibaldino di fronte al brigantaggio
- László Pete, La Legione ungherese contro il brigantaggio
- III. La polizia nella guerra per il Mezzogiorno
- Laura Di Fiore, Le forze di polizia tra politica e sicurezza (1860-1861)
- Emilio Scaramuzza, La polizia in Sicilia dall’Unità ad Aspromonte. Politica, pratiche di Pubblica sicurezza e repressione (1860-1862)
- Andrea Azzarelli, Funzionari di Pubblica sicurezza nel Grande brigantaggio (1862-1866)
- Michele Di Giorgio, Briganti e brigantaggio nelle pagine delle riviste per la polizia (1863-1922)
- IV. Eserciti nazionali e giustizia militare nella controguerriglia
- Marco Rovinello, La leva al tempo del Grande brigantaggio (1860-1870)
- Silvia Siniscalchi, Gli spazi del brigantaggio politico nella cartografia militare. Per una lettura geografica tra territorio e rappresentazione
- Mariamichela Landi, I processi del tribunale militare di Caserta in prospettiva comparata (1863-1865)
- Alessandro Capone, L’occupazione francese e il brigantaggio borbonico nello Stato pontificio (1860-1866)
- Daniele Palazzo, La distruzione della banda Franco. Politiche di contrasto al brigantaggio nel Lagonegrese
- Carmine Pinto, Contro gli ultimi briganti. Il generale Emilio Pallavicini di Priola e la distruzione del banditismo meridionale (1865-1874)
- Indice dei nomi
- Autrici e autori
In copertina: Giovanni Fattori, Gruppo di Lancieri su strada, 1893. Firenze, Galleria d’Arte Moderna