I quaderni di laboratorio di Antoine-Laurent Lavoisier (1743-1794) sono fonti preziose per chi studia la cosiddetta “nuova chimica” del Settecento.
Tutt’ora inediti, questi documenti sono qui riletti alla luce di un dettaglio: la presenza, tra una pagina e l’altra, della grafia di Marie-Anne Paulze-Lavoisier (1758-1836), moglie e collaboratrice del celebre chimico francese. È in effetti lei, ben più di altri assistenti, a compilare questo grande “archivio dell’esperimento”, per poi conservarlo (senza mai smettere di maneggiarlo) nei quattro decenni che seguirono la morte del marito nel 1794. Un lavoro che lei stessa assimilava con orgoglio a quello di un «segretario».
Questo libro ricuce insieme queste storie, aprendo nuove prospettive tra storia materiale della scienza, storia sociale e storia delle donne e di genere.
- Introduzione
- 1. I quaderni dei Lavoisier
- 1. «Un segretario»
- 2. La scrittura delle note, tra storia e memoria
- 3. Nuovi progetti, altri quaderni
- 2. Un “archivio dell’esperimento”
- 1. Passaggi di penna
- 2. Annotare, copiare, ordinare
- 3. Dall’indice al riassunto
- 3. Spazi della scrittura, pratiche della sociabilità
- 1. Dentro e fuori i Registres de laboratoire
- 2. Nei dintorni del Palais Royal
- 3. Al Jardin de l’Infante
- 4. Il passaggio all’Arsenal
- 4. La promozione della «chimie nouvelle»
- 1. Oltre l’archivio
- 2. Scrivere lettere
- 3. (Ri)scrivere la storia
- 4. Vedere per credere?
- 5. Immaginare una collaborazione
- 5. Souvenir du XVIIIe siècle
- 1. Tra rotture e continuità
- 2. «Voi lavorerete e io scriverò»
- 3. Un nuovo spazio
- 4. L’ombra di Lavoisier
- 5. La memoria di chi?
- Conclusioni
- Bibliografia
- Indice dei nomi
In copertina: Disegno di Marie-Ann Paulze-Lavoisier in cui rappresenta se stessa in veste di segretaria (1790 ca). London, Wellcome Library.
Francesca Antonelli ha conseguito un dottorato all’Università di Bologna e all’École des Hautes Études en Sciences Sociales ed è stata assegnista di ricerca all’Università di Bologna. Da gennaio 2023 è Marie Skłodowska-Curie Fellow all’Universitat de València. Si occupa di genere e scienza tra Sette e Ottocento, su cui ha pubblicato vari saggi e curatele.