Luigi il Grande Rex Hungariae

Guerre, arti e mobilità tra Padova, Buda e l’Europa al tempo dei Carraresi

a cura di Giovanna Baldissin Molli, Franco Benucci, Maria Teresa Dolso e Ágnes Máté
Collana: Bibliotheca Academiae Hungariae - Roma. Studia, 8
Pubblicazione: Novembre 2022
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Edizione cartacea
pp. 570, ill., 17x24 cm, bross.
ISBN: 9791254692042
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La figura di Luigi il Grande, re d’Ungheria, domina letteralmente la storia europea della seconda metà del Trecento: un passaggio cruciale nella costruzione dell’Europa moderna, caratterizzato dal riassetto di equilibri secolari e dalla sperimentazione di modelli politici, economici e sociali in netta rottura col passato. Salito al trono nel 1342, il giovane Luigi dovette subito fronteggiare l’evento forse più traumatico del Medioevo, la Peste Nera, col suo shock demografico che dimezzò la popolazione del continente. La fine di un secolare percorso d’espansione della civiltà europea coincise col declino degli universalismi che avevano in precedenza rivendicato il governo della respublica christiana.

A un’Europa strutturata su poteri universali e poteri locali, l’epoca di re Luigi sostituisce un laboratorio di nuove forme di polarizzazioni che guardano, senza eccessive soluzioni di continuità, all’età moderna. In questa fucina di modernità prendono vita l’esperienza e il progetto politico di Luigi d’Angiò che include, sul fronte della politica italiana, la relazione con Padova e i signori da Carrara.

  • Prefazione di Antal Molnár
  • Premessa dei curatori
  • Tavole
  • Ugo Fadini, Le ragioni di un convegno. Padova e il castello, i Carraresi e re Luigi: rappresentazione di un legame politico
  • I. Storia, filologia e letteratura
    • Pierluigi Terenzi, La costellazione politica angioina nell’Italia imperiale e papale (secoli XIII-XIV)
    • Enikő Csukovits, Luigi il Grande re d’Ungheria e gli stati italiani
    • Dario Canzian, Da Padova a Buda e ritorno: relazioni politiche, mobilità diplomatica e iniziative militari di un’inedita alleanza
    • Judit Csákó, Luigi il Grande fu tradito dai suoi baroni sotto le mura di Zara? La campagna dalmata del 1346 del re ungherese alla luce delle fonti storiche
    • Zeno Castelli, La guerra con l’Ungheria (1356-1358) e la questione dalmata nella Cronica di Venexia
    • Katalin Prajda, Commercio e diplomazia tra Firenze, Padova e il Regno d’Ungheria dalla conquista di Zara (1357) alla conquista di Napoli (1381)
    • György Rácz, The relationship between Louis the Great and Padua in the mirror of Hungarian charters
    • Federico Pigozzo, Documenti inediti per le relazioni fra il Regno d’Ungheria e Padova (1382-1384)
    • Stanisław A. Sroka, Louis the Great as the King of Poland
    • Rino Modonutti, Giovanni Conversini tra Ungheria angioina e corte carrarese
    • Maria Teresa Dolso, Emanuele Fontana, Mediazioni francescane tra Padova, Venezia e Ungheria al tempo di Luigi il Grande
    • Andrea Saccocci, L’oro del re: il contributo ungherese all’evoluzione della moneta padovana (1378-1388)
    • Franco Benucci, Un medico padovano per il conte di Veglia. Jacopo Zanettini e la sua sepoltura
    • Ágnes Máté, Il re che parla, il re che tace. La figura di Luigi il Grande fra la tradizione italiana trecentesca e l’epica di János Arany
  • II. Arte e araldica
    • Patrizia dal Zotto, Insegne e stemma di Ezzelino: un equivoco persistente e fruttuoso
    • Valentina Baradel, La scena della diplomazia. Politica internazionale e cultura di corte nel Castello carrarese di Padova
    • Zuleika Murat, Giulio Pietrobelli, Gli affreschi di Giusto de’ Menabuoi nella cappella di San Ludovico in San Benedetto Vecchio a Padova
    • Béla Zsolt Szakács, Padova, Siena, Keszthely: narrando la vita della Vergine
    • Giulia Simeoni, A Livian manuscript from Francesco I da Carrara to Louis I of Hungary
    • Vinni Lucherini, La perduta biblioteca di Ludovico il Grande d’Ungheria
    • Danijel Ciković, I conti di Veglia fra Tre e Quattrocento: alleati degli Angioini, congiunti dei Carraresi e committenti di opere d’arte veneziane
    • Vittoria Camelliti, La propaganda araldica delle alleanze nell’Italia angioina: da Luigi il Grande d’Ungheria a Ladislao di Durazzo
    • Giovanna Baldissin Molli, Da San Giovanni Battista a San Leopoldo e Santa Elisabetta di Turingia: tracce di Ungheria al Santo
    • Francesco Bettarini, Conclusioni. L’epoca di re Ludovico d’Angiò: tra universalismi e nuove sinergie
  • Bibliografia
  • Indice dei nomi di persona e di luogo
  • Abstracts
  • Gli autori
  • Il convegno

In copertina: Padova, Castello carrarese, Sala ungherese, Stemmi e cimieri di Luigi il Grande d’Ungheria, durante il restauro dell’edificio.

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