Il volume raccoglie gli atti di un convegno internazionale svoltosi a Roma nel 2021 e la sua pubblicazione conclude una lunga serie di eventi con i quali la comunità scientifica e culturale ungherese ha voluto ricordare e rendere viva l’opera di Dante Alighieri nell’anno delle celebrazioni per i 700 anni dalla sua morte.
Gli studi qui raccolti sono concepiti come una sorta di sintesi delle iniziative commemorative dantesche e la bipartizione del volume mostra le due grandi direzioni tematiche che hanno caratterizzato la produzione scientifica ungherese nell’anniversario: la prima parte si concentra sulla ricezione dell’opera dantesca e di come abbia arricchito e ispirato la vita culturale, artistica e scientifica dell’Europa orientale, e in particolare dell’Ungheria; la seconda cerca di fornire nuove interpretazioni dei testi danteschi da una prospettiva essenzialmente filosofica o teorico-letteraria.
Si delinea in questa luce che Dante è un autore sempre più impenetrabile per il lettore odierno e che proprio per questo merita sempre maggiore attenzione interpretativa.
- Gyöngyi Komlóssy, Norbert Mátyus,
Premessa
- I. Fortuna letteraria e artistica nell’Est Europa
- Eszter Draskóczy, Dante nella tradizione xilografica ungherese: le illustrazioni all’Inferno di Dezső Fáy
- Dávid Falvay, Dante e la tradizione bonaventuriana nella ricezione ungherese
- Monica Fekete, Riflessi danteschi nella cultura romena contemporanea
- János Kelemen, Tre lettori ungheresi di Dante
- Lorenzo Marmiroli, János Arany e l’Ungheria alle Celebrazioni dantesche del 1865
- József Pál, Un’interpretazione poetica su Dante. L’ode di János Arany (1852)
- Péter Sárközy, Dante e i poeti ungheresi
- Tibor Szabó, Dibattiti sulla collocazione di Dante. Umanista e/o medievale?
- II. Visioni, filosofia e linguaggio
- Morana Čale, Dante nel Novecento: su tre riscritture performative del canto X dellʼInferno
- Giuseppe Antonio Camerino, Dante e lo «spirto visivo». Par. XXVI 71
- Béla Hoffmann, La consonanza delle parole di Virgilio e di Beatrice nell’incontrare Dante viandante
- Kornélia Horváth, La funzione del genere e dei numeri nella Vita Nuova
- Márton Kaposi, Dante sulla funzione sociale della filosofia
- Gian Paolo Marchi, La ricerca della felicità in Dante
- Luca Marcozzi, Dante tra i romantici
- Maria Maślanka-Soro, «Quella pietà che tu per tema senti»: qualche riflessione sul concetto di pietà nell’Inferno di Dante
- Roberto Mercuri, La Commedia di Dante e la nascita del romanzo moderno
- Filippo Milani, L’inferno labirintico di Giorgio Manganelli
- Éva Vígh, «Con un sol cenno» (Par. XXII 101). Il linguaggio dei gesti nella Commedia
- Gli autori
- Indice dei nomi
In copertina: Dezső Fáy, Illustrazione ai canti 7-10 dell’Inferno di Dante, da 40 xilografie di Dezső Fáy per la Divina Commedia di Dante Alighieri, Budapest, Biblioteca Nazionale Széchényi.