Dante degli ungheresi

a cura di Gyöngyi Komlóssy e Norbert Mátyus
Collana: Bibliotheca Academiae Hungariae - Roma. Studia, 9
Pubblicazione: Marzo 2023
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Edizione cartacea
pp. 288, 15x21 cm, bross.
ISBN: 9791254692264
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Il volume raccoglie gli atti di un convegno internazionale svoltosi a Roma nel 2021 e la sua pubblicazione conclude una lunga serie di eventi con i quali la comunità scientifica e culturale ungherese ha voluto ricordare e rendere viva l’opera di Dante Alighieri nell’anno delle celebrazioni per i 700 anni dalla sua morte.

Gli studi qui raccolti sono concepiti come una sorta di sintesi delle iniziative commemorative dantesche e la bipartizione del volume mostra le due grandi direzioni tematiche che hanno caratterizzato la produzione scientifica ungherese nell’anniversario: la prima parte si concentra sulla ricezione dell’opera dantesca e di come abbia arricchito e ispirato la vita culturale, artistica e scientifica dell’Europa orientale, e in particolare dell’Ungheria; la seconda cerca di fornire nuove interpretazioni dei testi danteschi da una prospettiva essenzialmente filosofica o teorico-letteraria.

Si delinea in questa luce che Dante è un autore sempre più impenetrabile per il lettore odierno e che proprio per questo merita sempre maggiore attenzione interpretativa.

  • Gyöngyi Komlóssy, Norbert Mátyus, Premessa
  • I. Fortuna letteraria e artistica nell’Est Europa
    • Eszter Draskóczy, Dante nella tradizione xilografica ungherese: le illustrazioni all’Inferno di Dezső Fáy
    • Dávid Falvay, Dante e la tradizione bonaventuriana nella ricezione ungherese
    • Monica Fekete, Riflessi danteschi nella cultura romena contemporanea
    • János Kelemen, Tre lettori ungheresi di Dante
    • Lorenzo Marmiroli, János Arany e l’Ungheria alle Celebrazioni dantesche del 1865
    • József Pál, Un’interpretazione poetica su Dante. L’ode di János Arany (1852)
    • Péter Sárközy, Dante e i poeti ungheresi
    • Tibor Szabó, Dibattiti sulla collocazione di Dante. Umanista e/o medievale?
  • II. Visioni, filosofia e linguaggio
    • Morana Čale, Dante nel Novecento: su tre riscritture performative del canto X dellʼInferno
    • Giuseppe Antonio Camerino, Dante e lo «spirto visivo». Par. XXVI 71
    • Béla Hoffmann, La consonanza delle parole di Virgilio e di Beatrice nell’incontrare Dante viandante
    • Kornélia Horváth, La funzione del genere e dei numeri nella Vita Nuova
    • Márton Kaposi, Dante sulla funzione sociale della filosofia
    • Gian Paolo Marchi, La ricerca della felicità in Dante
    • Luca Marcozzi, Dante tra i romantici
    • Maria Maślanka-Soro, «Quella pietà che tu per tema senti»: qualche riflessione sul concetto di pietà nell’Inferno di Dante
    • Roberto Mercuri, La Commedia di Dante e la nascita del romanzo moderno
    • Filippo Milani, L’inferno labirintico di Giorgio Manganelli
    • Éva Vígh, «Con un sol cenno» (Par. XXII 101). Il linguaggio dei gesti nella Commedia
  • Gli autori
  • Indice dei nomi

In copertina: Dezső Fáy, Illustrazione ai canti 7-10 dell’Inferno di Dante, da 40 xilografie di Dezső Fáy per la Divina Commedia di Dante Alighieri, Budapest, Biblioteca Nazionale Széchényi.

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