A Bologna, tra il 1343 e il 1474, novantuno uomini sono accusati di aver abusato sessualmente di oltre centotrenta bambini e ragazzi, sia maschi che femmine. A partire dallo spoglio e dall’accurata analisi di questo eccezionale archivio giudiziario, Didier Lett affronta il tema della pedocriminalità nel medioevo nei suoi diversi aspetti: dalla sociologia degli accusati (in particolare dei sodomiti), all’estrema violenza degli atti da loro commessi, alle gravi conseguenze per la vittima, la sua famiglia, la comunità, la morale e persino l’intera cristianità, fino alle condanne pronunciate e alle pene inflitte ai colpevoli.
Adottando una prospettiva di genere, l’autore mette in luce le profonde differenze nella rappresentazione di imputati e aggrediti – che emergono nella scrittura notarile, nel lessico giuridico utilizzato per qualificare atto e aggressore, e nelle sentenze emesse – in funzione del sesso della vittima.
Una riflessione complessiva su crimine, genere e pena, che costituisce il primo studio su un tema finora trascurato dai medievisti.
- Premessa: Parigi 2013, Bologna 1343-1474
- Introduzione
- 1. Infanzia maltrattata
- 2. Sessualità, stupro e genere
- 3. Pedocriminalità
- 4. Il significato di «vizio sodomitico»
- 5. Bologna e le sue istituzioni giudiziarie
- 6. La procedura
- 7. La documentazione
- 8. Gli statuti comunali e la cronaca di Pietro di Mattiolo
- I. Vittime e colpevoli
- 1. Le vittime: femmine «oneste», maschi «di cui è meglio tacere il nome»
- 1. Dare un nome alle vittime
- 2. Designazione ed età delle vittime
- 3. Una sociologia delle vittime
- 4. Bambine e ragazze: intatte, incapaci di discernimento e oneste
- 5. La parola alle vittime
- 2. Gli imputati: sodomiti stranieri e stupratori di bambine e ragazze bolognesi
- 1. Dare un nome agli imputati
- 2. Una sociologia degli imputati
- 3. Il sodomita: l’affermarasi di un’identità
- 1. Uomini di pessima reputazione
- 2. L’identità di sodomita
- 3. «Non avendo Dio davanti agli occhi, ma piuttosto il nemico del genere umano»
- 4. I bambini di Bologna minacciati dal vizio sodomitico
- II. Stupri di minori
- 4. Le violenze prima dello stupro
- 1. Trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato
- 2. Prima dello stupro di bambine e ragazze: uno scenario cruento
- 3. L’aiuto degli uomini, l’aiuto della magia
- 4. Dalle parole seduttive alle parole minacciose
- 5. Lo stupro
- 1. Lo stupro in parole e in cifre
- 2. Due forme di stupro atipiche
- 3. Il corpo sessuato dei protagonisti
- 4. Il grido delle vittime femminili
- 5. Tempi e luoghi dello stupro
- 6. Comprare il silenzio delle vittime
- 6. Vittime annientate, famiglie, comunità e Dio oltraggiati
- 1. I corpi dilaniati delle vittime
- 2. Crimini contro la città di Bologna
- 3. Crimini contro la morale e contro Dio
- 4. Crimini contro una bambina e la sua famiglia
- III. Dalla denuncia alla pena
- 7. Le vie della denuncia
- 1. Rivelare lo stupro
- 2. Le tre modalità di denuncia
- 3. Voci di sodomia e denunce di stupro di bambine e ragazze
- 4. La durata del processo
- 8. Sodomiti arsi sul rogo e stupratori decapitati
- 1. La gravità dei crimini pedofili
- 2. Statuti comunali e pedocriminalità
- 3. Uno stupratore di maschi su due e uno stupratore di femmine su cinque condannati a morte
- 4. Rogo, decapitazione e impiccagione
- 5. Tempi, luoghi e modalità dell’esecuzione capitale
- 9. Dal bando alla grazia
- 1. Contumacia ed esilio
- 2. Pene pecuniarie e pene detentive eccezionali
- 3. Sfuggire alla pena di morte grazie alla tortura
- 4. Commutazione, remissione e grazia
- Conclusioni
- Appendici
- 1. Tavole sinottiche degli stupri su minori maschi e femmine
- 2. Le rubriche degli statuti comunali di Bologna
- 3. Pietro di Bartolomeo «sodomita e mago» (1474)
- 4. Nannes o l’arte di essere sodomita (1396)
- 5. Carte
- Bibliografia
- Indice dei nomi
In copertina: Andrea Mantegna, L’Incontro (particolare), 1465-1474. Mantova, Castello di San Giorgio, Camera degli Sposi (parete ovest).
Didier Lett insegna Storia medievale all’Université Paris Cité ed è membro onorario dell’Institut Universitaire de France, si occupa principalmente di storia dell’infanzia, della famiglia, della parentela e di genere nell’Italia tardomedievale. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Un procès de canonisation au Moyen Age: essai d’histoire sociale. Nicolas de Tolentino, 1325 (Puf 2008) e Uomini e donne nel Medioevo. Storia di genere (secoli XII-XV) (il Mulino, 2014; ed. or. Armand Colin 2013).
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Roma - 13 Giugno ore 14:00
École Française de Rome