Mario Segni

e la crisi della cultura politica democristiana
(1976-1993)

Paolo Carusi
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Edizione cartacea
pp. 240, 15x21 cm, bross.
ISBN: 9791254693254
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Eletto deputato nelle liste della DC nel 1976, Mario Segni si mostrò da subito profondamente contrario agli indirizzi dati da Aldo Moro al partito. Non era solo la strategia del “compromesso storico” a preoccupare il giovane deputato sardo, ma l’intera cultura politica democristiana che egli vedeva ancorata a principi inconciliabili con una razionalizzazione del sistema politico e, più in generale, con le sfide poste dalla società postindustriale.

Per rispondere a tali sfide, sul finire del 1978 Segni promuoveva la nascita di una piccola ma combattiva corrente, «Proposta», che si sarebbe rivelata un vero e proprio laboratorio liberal per il nuovo decennio. Esauritasi quell’esperienza, scettico sulla capacità del sistema di autoriformarsi, Segni avrebbe avviato un movimento per la riforma elettorale maggioritaria che, tra il 1991 e il 1993, si sarebbe affermato per via referendaria.

  • Introduzione
  • 1. L’elezione a deputato e la nascita di «Proposta»
    • 1. Una pattuglia di giovani per il rinnovamento
    • 2. Il traino di Umberto Agnelli
    • 3. Dalla “corrente di Montanelli” alla nascita di «Proposta»
  • 2. Ascesa e crisi di «Proposta»
    • 1. La rivolta dei deputati democristiani
    • 2. Lo snodo degli “euromissili”
    • 3. Il ruolo giocato nell’Assemblea degli “esterni” e la crisi di «Proposta»
  • 3. La fase teorica. La commissione Bozzi e i Quaderni del Tritone
    • 1. Una mediazione infinita
    • 2. La strategia del condizionamento culturale
  • 4. Dalla teoria alla prassi. La sfida referendaria al sistema dei partiti
    • 1. La «Lega per il collegio uninominale»
    • 2. Alla francese
    • 3. La via referendaria
  • Epilogo. Malgrado tutto, un vero democristiano
  • Indice dei nomi

In copertina: Prima pagina della «Stampa», 30 marzo 1993.

Paolo Carusi

Paolo Carusi insegna Storia dei movimenti e dei partiti politici presso l’Università degli Studi Roma Tre. Fra le sue pubblicazioni ricordiamo La democrazia schiacciata. Scipione Borghese deputato e politico nell’Italia giolittiana (Rubbettino, 2011); I partiti politici italiani dall’Unità ad oggi (Studium, 2001, 2008, 2015), Viva l’Italia. Narrazioni e rappresentazioni della storia repubblicana nei versi dei cantautori “impegnati” (Le Monnier, 2018); Les partis politiques italiens de l’unité du pays à nos jours (L’Harmattan, 2018); (con G. Lanotte) Cantagiro! Storia e musica di un decennio tra tradizione e modernità 1962-1972 (Le Monnier, 2023).

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