La trasformazione delle Paludi pontine in Agro ha rappresentato la più spettacolare delle iniziative di bonifica del fascismo e la narrazione proposta dal regime ha dominato la vulgata e la storiografia per decenni, fino quasi a trasformare la bonifica nell’atto fondativo di quei territori.
La storia della vasta area di Terracina dal 1871 al 1928, ricostruita in questo volume, è una storia di palude.
È la storia di un ecosistema in cui si intrecciano conflitti tra attori locali, comunità migranti e istituzioni statali e in cui si sovrappongono diverse forme di proprietà e diversi modelli di gestione delle risorse. Il tutto inserito nel quadro di un interventismo statale crescente, fra le spinte verso la bonifica igienica e agraria e la progressiva radicalizzazione della conflittualità politica e sociale.
È la storia di quel patto incessantemente rinegoziato tra comunità e ambiente che vide nella bonifica integrale il suo epilogo.
- Prefazione di Piero Bevilacqua
- Introduzione
- 1. Una palude contemporanea
- 2. Un ambiente ibrido
- 3. Terracina e il patto tra comunità e risorse
- 4. La storia del territorio pontino oltre la bonifica
- 1. Rappresentazioni di un territorio
- 1. Decostruire il sublime
- 2. Assetti territoriali e bonifiche
- 3. Leggere le economie
- 4. Leggere la società
- 5. Una città che non si urbanizza
- 6. Un solo territorio?
- 2. Una storia di disordinata amministrazione
- 1. Rivendicare il territorio
- 2. Un’appropriazione dall’alto
- 3. Cittadini e non
- 4. Le zone grigie dei diritti di tutti
- 5. Un’amministrazione «allo sbaraglio, allo sperpero, ai favoritismi, alle ingiustizie»
- 6. Metabolismo dei beni comuni
- 3. I contadini e la rivendicazione collettivista
- 1. Un liberalismo in trasformazione
- 2. Un nuovo ente: l’Università agraria di Terracina
- 3. La de-liberalizzazione del territorio e la “moralizzazione” fascista
- 4. La terra
- 4. Disciplinare e bonificare paludi e selve
- 1. Ambienti disordinati
- 2. Il Consorzio idraulico della bonificazione pontina
- 3. I bufali: una sineddoche per palude
- 4. La selva è morta, viva la selva!
- 5. Un epilogo inatteso
- Conclusioni
- 1. Modelli di bonifica
- 2. Conflitti senza trasformazione
- 3. Il ritorno delle acque nel futuro dell’Agro pontino
- Bibliografia
- Indice dei nomi
In copertina: Zona dei Pantani del Sacramento, giugno 2021. Foto dell’autrice.
Roberta Biasillo insegna Storia politica presso l’Università di Utrecht, nei Paesi Bassi. I suoi interessi di ricerca si concentrano sul legame tra costruzione statuale e ambienti marginali nell’Italia liberale e sulla storia ambientale del colonialismo italiano. Insieme a Marco Armiero e Wilko Graf von Hardenberg ha pubblicato La natura del duce. Una storia ambientale del fascismo (Einaudi 2022).