Il sangue e il nome. Storie di fratelli e sorelle, a cura di Claudio Visentin

GERONIMO Storia e memoria. Radiotelevisione svizzera

Dapprima il concepimento; poi crescere e prendere forma nel ventre materno; infine nascere, venire al mondo. Cosa c’è di più naturale? Eppure sin dai tempi più remoti questo passaggio fondamentale della vita è avvolto nel mito e nel simbolo, esce dal cerchio degli individui e della famiglia per trovare nella società il suo significato, come mostrano le innovative ricerche di Nadia Maria Filippini.

E poi, nascere non basta. Bisogna ancora trovare il proprio posto nella famiglia, nucleare e allargata, vivere i legami di parentela. I legami tra fratelli e sorelle sono particolari, al tempo stesso fragili e tenaci: possono resistere lungo tutto l’arco dell’esistenza o infrangersi in contese per l’affetto dei genitori o per il possesso di beni materiali. Gli studi raffinati di Benedetta Borello dedicati all’età moderna mostrano un gran numero di esempi, nell’uno e nell’altro senso.

Infine, ed è forse inevitabile, anche gli storici sono chiamati a dare il loro contributo nel percorso di ridefinizione dei confini tra natura e cultura all’interno della famiglia moderna: è il tema forse più complesso e controverso del nostro tempo.

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Replica domenica 19 novembre 2017 alle 08:35


Geronimo - Radiotelevisione svizzera - 13 Novembre ore 11:35
I volumi
  • Fratelli, sorelle e fratellanze (XVI-XIX secolo)
    Benedetta Borello
    2016, pp. 268
    € 26,00 -5% € 24,70
  • Una storia dall’antichità alla provetta
    Nadia Maria Filippini
    2017, pp. 352
    € 29,00 -5% € 27,55