CRUOR, VIOLENZA CONTRO LE DONNE: USCIAMO DAL SILENZIO - Tavola rotonda

Partecipano all’incontro:
Dacia MARAINI, Luciana CASTELLINA, Linda Laura SABBADINI, Simona FECI, Guglielmo GULOTTA
Coordina: Chiara VALENTINI

L’appuntamento è uno degli eventi collaterali della mostra di Renata Rampazzi, CRUOR - sangue sparso di donne, in corso fino al 17 giugno, che presenta un’installazione inedita dell’artista, ispirata al tema della violenza sulle donne.

Venerdì 18 maggio 2018, alle ore 17.00, l’Auditorium “Lo Squero” della Fondazione Giorgio Cini di Venezia ospita la Tavola Rotonda “Cruor, violenza contro le donne: usciamo dal silenzio”, curata dalla storica Francesca Medioli, che affronterà da diversi punti di vista ed esperienze, il tema della violenza nei confronti delle donne.

A confrontarsi su questo argomento di urgente quotidianità saranno la scrittrice Dacia Maraini, la politica Luciana Castellina, la studiosa di statistica Linda Laura Sabbadini, la storica Simona Feci e il penalista e psicologo Guglielmo Gulotta. Coordina gli interventi, la giornalista e saggista Chiara Valentini.

L’appuntamento è uno degli eventi collaterali della mostra di Renata Rampazzi, “CRUOR - sangue sparso di donne”, in corso fino al 17 giugno, alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia.

In un periodo in cui i femminicidi e le violenze contro le donne occupano drammaticamente uno spazio sempre maggiore nelle cronache quotidiane, Renata Rampazzi, ideatrice del progetto veneziano, ha fatto per prima la scelta non facile di affrontare l’argomento da un punto di vista visivo. Una scelta coraggiosa e particolarmente efficace e coinvolgente. Alle descrizioni purtroppo ascoltate troppe volte di violenze, ferite e sangue, le opere di Renata Rampazzi contrappongono l’essenzialità di immagini che “evocano senza dire, sollecitano senza retorica”, commuovono chi guarda: come ha scritto efficacemente il critico Claudio Strinati nel catalogo della mostra.

I dati, le analisi, le ragioni di questa guerra non dichiarata contro le donne verranno invece esaminati nella tavola rotonda, voluta per affrontare su altri piani un fenomeno non privo di aspetti che hanno ancora qualcosa di inspiegabile. E per fornire anche ai più giovani chiavi di lettura non scontate.

L’esposizione, accompagnata da un catalogo con uno scritto inedito di Dacia Maraini e da un testo critico di Claudio Strinati, appositamente pensata per la Sala Borges dell’Isola di San Giorgio Maggiore, unisce il passato al presente. Un presente in cui le tele vengono sostituite da garze che si rifanno ai bendaggi per curare le ferite, i segni delle deturpazioni e in cui i pigmenti e gli spessori di colore che ruotano attorno alle gradazioni del rosso, rimandano alle lacerazioni, offese e sofferenze delle vittime. Il percorso espositivo parte da alcuni quadri storici degli anni ‘70/’80 per arrivare all’installazione realizzata da Renata Rampazzi per l’occasione, in collaborazione con la scenografa Leila Fteita.


Venezia - 18 Maggio ore 17:00
Fondazione Giorgio Cini - Auditorium “Lo Squero”
Isola di San Giorgio Maggiore
Il volume