La prima attestazione della versione VA del Milione (ms. 3999 della Biblioteca Casanatense di Roma) : edizione del testo

Autore: Alvaro Barbieri
In: Critica del testo. IV/3, 2001
doi:10.1400/121546
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Abstract

La prima attestazione della versione VA del Milione (ms. 3999 della Biblioteca Casanatense di Roma). Edizione del testo
Nella complessa e ramificata tradizione manoscritta del Milione di Marco Polo, la redazione veneta di VA occupa una posizione di primo piano, per l’ampiezza delle sue attestazioni e l’importanza delle sue risonanze. Lo stato di grave deterioramento e le profonde divergenze (di forma e di sostanza) riscontrabili nei testimoni pervenutici non ci permettono di ricostruire la fisionomia del VA primitivo (tradotto dal francese all’inizio del XIV secolo) sulla base dei materiali tràditi. È possibile però seguire un’altra strada, editando un singolo testimone come specimen rappresentativo dei lineamenti assunti da VA in una certa epoca e in un determinato milieu socioculturale. In questa angolatura acquista un preciso significato la pubblicazione del frammento poliano conservato dal ms. 3999 della Biblioteca Casanatense di Roma, che documenta lo stato in cui circolava la versione VA nella fascia cronologica primo- trecentesca, cioè a ridosso della stesura originaria.

In the complex, ramified manuscript tradition of The Travels of Marco Polo, the foremost place goes to the Venetian edition of VA because of its great renown and its vast consensus. Owing to the great deterioration of the texts and the divergences (in both form and substance) to be found in the versions that have come down to us, it is impossible to reconstruct the physiognomy of the primitive VA (translated from French at the beginning of the XIV century) on the basis of the translations. We can, however, follow a different method, and edit a single example as a representative specimen of the aspect that VA assumed in a certain periods and in a determinate sociocultural milieu. From this viewpoint, the publication of Polo’s fragment preserved in the ms. 3999 of the Casanatense Library in Rome has turned out to be particularly significant, because it witnesses to the state in which the VA version circulated in the early fourteenth-century period, that is to say, at about the time when it was originally drafted.