Soudadier, per cui es jovens (BdT 293, 44) : richiami esegetico-biblici nella rappresentazione della chimera
Silvia Conte
Soudadier, per cui es jovens (BdT 293, 44). Richiami esegetico-biblici
nella rappresentazione della chimera
Si ridiscute l’interpretazione dei vv. 17-32 del componimento
marcabruniano Soudadier, per cui es jovens, alla luce di possibili
connessioni intertestuali con la tradizione letteraria di ispirazione
esegetico-biblica, anche di ambiente cistercense, verosimilmente
accessibile a Marcabru. Il richiamo a tale letteratura, rendendo meno
oscuro il linguaggio dell’intera serie di versi, favorisce anche
una diversa scelta delle varianti rispetto a quella operata recentemente
dagli ultimi editori del corpus delle liriche marcabruniane.
Il Cligès di Chrétien de Troyes: un romanzo in omaggio?
Simonetta Bianchini
Il Cligès di Chrétien de Troyes: un romanzo in omaggio?
Si ipotizza, in base a precisi riscontri infra ed extratestuali, che
Chrétien de Troyes abbia scritto il Cligès per offrirlo in omaggio
ad Enrico il Liberale, conte di Champagne.
Dante e l'interpretatio Vergiliana
Giorgio Brugnoli
Dante e l’interpretatio Vergiliana
L’interpretazione virgiliana di Dante considera costantemente
come patrimonio consustanziale al locus virgiliano citato non soltanto
la sua glossa corrente (nella maggior parte dei casi Servio),
ma anche le eventuali imitazioni e variazioni subite dal locus stesso
nel corso della sua tradizione diretta e indiretta e nel Fortleben
come citazione d’autore. Il caso, qui prospettato come esemplare,
della traduzione dei vv. 664-666 del libro primo dell’Eneide che
Dante fa a Conv. 2, 5, 13-14 sotto l’influsso di Servio ma anche
della memoria della variazione del locus virgiliano operata da Proba
Petronia nel suo Remake cristiano di Virgilio, comprova a pieno
la presenza in Dante di questo tipo di metodologia della citazione.
I classici italiani di Aldo Manuzio e le loro contraffazioni lionesi
Carlo Pulsoni
I classici italiani di Aldo Manuzio e le loro contraffazioni lionesi
In questo articolo viene esaminato il processo di francesizzazione
che caratterizza le citazioni provenzali contenute nelle contraffazioni
lionesi di Petrarca e di Dante.
Robinson, une vue de l'esprit (à propos du Robinson de Paul Valéry)
Martin Rueff
Robinson, une vue de l’esprit (à propos du Robinson de Paul Valéry)
Pour interroger le statut du mythe dans la théorie littéraire
contemporaine, nous proposons de lire Robinson, une des Histoires
brisées de Paul Valery. Le Robinson de Valery propose une vue de
l’esprit et nous nous attachons à comprendre ce concept. Il enveloppe
un changement de plan dans l’histoire des reprises de la
figure de Robinson, et une série de transpositions liés à l’imaginaire
du possible. Robinson apparaît ainsi pour Valery comme un
propriétaire et un ingénieur mais sourtout comme un créateur de
réserve. Sa doctrine est une doctrine de l’idée.
Il Tristano dell'Archivio Storico di Todi: Edizione
Gioia Paradisi, Arianna Punzi
Il Tristano dell’Archivio Storico di Todi. Edizione
L’articolo fornisce l’edizione dei frammenti di una traduzione italiana
del Tristan en prose rinvenuti nell’Archivio Storico di Todi, corredata
dalla descrizione e dall’analisi linguistica delle carte ritrovate.
A questo punto voglio che tu pense : note di lettura intorno ad una serie rimica della Commedia
Maria Laura Palermi
«A questo punto voglio che tu pense». Note di lettura intorno ad una
serie rimica della Commedia
In tre momenti chiave dell'itinerario dantesco (Inf. V, Purg.
XXXI, Par. IV) ritorna la medesima terna di rimanti, non utilizzata
altrove da Dante e nemmeno attestata nella tradizione poetica italiana
precedente e successiva alla sua opera. Il contributo si propone
di seguire il filo che si dipana a partire da questo preciso indicatore
testuale e offre un'ipotesi di lettura al discorso che esso
sembrerebbe sottendere.
Dubbiosi disiri (Rosa fresca aulentissima, 1-2)
Roberto Rea
Dubbiosi disiri (Rosa fresca aulentissima, 1-2)
Viene affrontato il problema dell’interpretazione dell’allocuzione
metaforica che apre il contrasto Rosa fresca aulentissima.
Dopo aver ribadito che il v. 2 «le donne ti disiano, pulzell’ e maritate
» deve essere riferito sia all’elemento metaforizzante, la «rosa»,
sia all’elemento metaforizzato, la «donna», l’autore mostra, mediante
la ricostruzione delle connessioni semantiche interne ed
esterne al Contrasto, come i primi due versi costituiscano un’iperbole
che, debordando nel doppio senso erotico, deforma parodicamente
il motivo, canonizzato nel Cantico dei Cantici e recepito da
Giacomo da Lentini, dell’ammirazione delle altre donne per la
donna amata dal poeta.
L'anima folle : Dante e il disdegno di Cavalcanti
Giovannella Desideri
L’«anima folle»: Dante e il «disdegno» di Cavalcanti Attraverso l’uso in Dante della serie rimica mena : pena : piena si chiarisce l’oggetto del «disdegno» di Cavalcanti.