Traier canson / chançon traire : riflessioni su una metafora, da Guglielmo IX a Dante
Luciano Rossi
Traier canson/chançon traire: riflessioni su una metafora, da
Guglielmo IX a Dante
L’idea neoplatonica che l’opera d’arte preesista alla sua realizzazione
e vada estratta dall’autore ex intimo suo è presente anche in
molti testi volgari dei secoli XII, XIII e XIV, sia lirici sia narrativi.
In questo saggio, nel quale sono condensati due diversi capitoli
d’un volume di prossima pubblicazione in Francia, Le rocher de
Sisyphe: apories dans l’exégèse de la poésie médiévale, se ne indicano
alcuni esempi particolarmente significativi: da Guglielmo IX,
a Chrétien de Troyes, a Bonagiunta Orbicciani, fino a Dante.
The Neoplatonic idea that a work of art exists before it is realized
and must be drawn out ex intimo suo by the author is present
in many vernacular texts, both lyrical and narrative, of the twelfth,
thirteenth and fourteenth centuries. In this essay which synthesizes
two different chapters of a volume due to be published shortly in
France, Le rocher de Sisyphe: apories dans l’exégèse de la poésie
mediévale, we point out a few particularly significant examples:
from Guglielmo IX to Chrétien de Troyes to Bonagiunta Orbicciani
up to Dante.
Percorsi e modi del tardo romanzo cortese
Maurizio Virdis
Percorsi e modi del tardo romanzo cortese
Il tardo romanzo arturiano in versi del secolo XIII viene spesso
letto e considerato come la demitizzazione, condotta con ironia
e finanche con sarcasmo, degli ideali cortesi che la letteratura narrativa
francese del secolo XII aveva creato e diffuso. Pur se una tale
prospettiva d’interpretazione non deve né può essere rifiutata,
tuttavia quest’ultima non esaurisce tutto il significato di questo
(sotto)genere narrativo: vengono qui presi in esame la Vengeance
Raguidel e l’Atre Périlleux.
The late Arthurian verse romance of the thirteenth century is
often thought to demythologize, in an ironic and even sarcastic
key, the courtly ideals that French narrative literature of the twelfth
century had created and spread. Even if this interpretation cannot
be entirely rejected, it does not exhaust the full meaning of this
narrative genre. The Vengeance Raguidel and the Atre Périlleux
are examined here.
La Chanson d'Aspremont e l'Italia : note sulla genesi e ricezione del testo
Giuseppina Brunetti
La Chanson d’Aspremont e l’Italia: note sulla genesi e ricezione
del testo
Il saggio è dedicato allo studio dei rapporti fra la Chanson
d’Aspremont e l’Italia. Le relazioni che legano la chanson de geste
alla penisola risultano diverse e complesse: la scelta dell’ambientazione
– la Calabria e la «noble cité» di Reggio (Risa) – l’occasione
di composizione dell’opera (che tradizionalmente si riconnette alla
crociata di Riccardo Cuor di Leone), la ricezione della geste e la
sua fortuna (Boiardo, Ariosto). Si esamina la tradizione italiana e
in particolare il manoscritto conservato presso il castello di Chantilly
con la segnatura Musée Condé 470.
This essay is concerned with the study of relations between Italy
and the Chanson d’Aspremont. The various links between the
chansons de gestes and the peninsula are complex: the choice of
the setting, Calabria and the «noble cité» of Reggio (Risa); the
occasion on which the opera, traditionally connected with the crusade
of Richard Coeur de Lion, was composed; the reception of the
geste and its fortune in Boiardo and Ariosto. We examine the Italian
tradition, particularly in the manuscript with the press-mark
Musée Condé 470, preserved in the castle of Chantilly.
Son d'alba : morfologia e storia dell'alba occitanica
Giorgio Monari
Son d’alba. Morfologia e storia dell’alba occitanica
Analisi delle melodie delle albe provenzali Reis glorios di
Guiraut de Bornelh e S’anc fui belha ni prezada di Cadenet confrontate
con le relative strutture metriche e sintattiche. Si rileva come
tali liriche possano essere rielaborazioni di un modello strutturale
più antico. L’analisi comparata con alcuni canti liturgici invita
a ripensare alcune teorie sull’origine “popolare” del genere “alba”.
This is an analysis of the melodies of the provençale “albas”
Reis glorios by Guiraut de Bornelh and S’anc fui belha ni prezada
by Cadenet, compared with the relative metrical and syntactic
structures. It is shown that these lyrics could be re-elaborations of a
more ancient structural model. A comparison of this analysis with
that of a few liturgical chants suggests that some theories on the
“popular” origin of the “alba” genre should be revised.
Un nuovo frammewnto della Coronación di Juan de Mena
Carlo Pulsoni
Un nuovo frammento della Coronación di Juan de Mena
L’articolo presenta il ritrovamento di un frammento sconosciuto
dell’ultimo foglio della Coronación di Juan de Mena. Viene
anche individuato il codice dal quale il foglio si è distaccato.
The article announces the discovery of an unknown fragment
of the last page of the Coronación// by Juan de Mena and also identifies
the codex from which the page was detached.