Critica del testo. VIII/2, 2005.

Testata: Critica del testo • Anno di pubblicazione: 2006
Edizione cartacea
pp. 170, ISBN: 9788883342462
€ 16,00 -5% € 15,20
Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello € 15,20
Wishlist Wishlist Wishlist
Edizione digitale
PDF • 9788883348723
€ 12.99
Acquista Acquista Acquista

Traier canson / chançon traire : riflessioni su una metafora, da Guglielmo IX a Dante
Luciano Rossi

Traier canson/chançon traire: riflessioni su una metafora, da Guglielmo IX a Dante
L’idea neoplatonica che l’opera d’arte preesista alla sua realizzazione e vada estratta dall’autore ex intimo suo è presente anche in molti testi volgari dei secoli XII, XIII e XIV, sia lirici sia narrativi. In questo saggio, nel quale sono condensati due diversi capitoli d’un volume di prossima pubblicazione in Francia, Le rocher de Sisyphe: apories dans l’exégèse de la poésie médiévale, se ne indicano alcuni esempi particolarmente significativi: da Guglielmo IX, a Chrétien de Troyes, a Bonagiunta Orbicciani, fino a Dante.

The Neoplatonic idea that a work of art exists before it is realized and must be drawn out ex intimo suo by the author is present in many vernacular texts, both lyrical and narrative, of the twelfth, thirteenth and fourteenth centuries. In this essay which synthesizes two different chapters of a volume due to be published shortly in France, Le rocher de Sisyphe: apories dans l’exégèse de la poésie mediévale, we point out a few particularly significant examples: from Guglielmo IX to Chrétien de Troyes to Bonagiunta Orbicciani up to Dante.


Percorsi e modi del tardo romanzo cortese
Maurizio Virdis

Percorsi e modi del tardo romanzo cortese
Il tardo romanzo arturiano in versi del secolo XIII viene spesso letto e considerato come la demitizzazione, condotta con ironia e finanche con sarcasmo, degli ideali cortesi che la letteratura narrativa francese del secolo XII aveva creato e diffuso. Pur se una tale prospettiva d’interpretazione non deve né può essere rifiutata, tuttavia quest’ultima non esaurisce tutto il significato di questo (sotto)genere narrativo: vengono qui presi in esame la Vengeance Raguidel e l’Atre Périlleux.

The late Arthurian verse romance of the thirteenth century is often thought to demythologize, in an ironic and even sarcastic key, the courtly ideals that French narrative literature of the twelfth century had created and spread. Even if this interpretation cannot be entirely rejected, it does not exhaust the full meaning of this narrative genre. The Vengeance Raguidel and the Atre Périlleux are examined here.


La Chanson d'Aspremont e l'Italia : note sulla genesi e ricezione del testo
Giuseppina Brunetti

La Chanson d’Aspremont e l’Italia: note sulla genesi e ricezione del testo
Il saggio è dedicato allo studio dei rapporti fra la Chanson d’Aspremont e l’Italia. Le relazioni che legano la chanson de geste alla penisola risultano diverse e complesse: la scelta dell’ambientazione – la Calabria e la «noble cité» di Reggio (Risa) – l’occasione di composizione dell’opera (che tradizionalmente si riconnette alla crociata di Riccardo Cuor di Leone), la ricezione della geste e la sua fortuna (Boiardo, Ariosto). Si esamina la tradizione italiana e in particolare il manoscritto conservato presso il castello di Chantilly con la segnatura Musée Condé 470.

This essay is concerned with the study of relations between Italy and the Chanson d’Aspremont. The various links between the chansons de gestes and the peninsula are complex: the choice of the setting, Calabria and the «noble cité» of Reggio (Risa); the occasion on which the opera, traditionally connected with the crusade of Richard Coeur de Lion, was composed; the reception of the geste and its fortune in Boiardo and Ariosto. We examine the Italian tradition, particularly in the manuscript with the press-mark Musée Condé 470, preserved in the castle of Chantilly.


Son d'alba : morfologia e storia dell'alba occitanica
Giorgio Monari

Son d’alba. Morfologia e storia dell’alba occitanica
Analisi delle melodie delle albe provenzali Reis glorios di Guiraut de Bornelh e S’anc fui belha ni prezada di Cadenet confrontate con le relative strutture metriche e sintattiche. Si rileva come tali liriche possano essere rielaborazioni di un modello strutturale più antico. L’analisi comparata con alcuni canti liturgici invita a ripensare alcune teorie sull’origine “popolare” del genere “alba”.

This is an analysis of the melodies of the provençale “albas” Reis glorios by Guiraut de Bornelh and S’anc fui belha ni prezada by Cadenet, compared with the relative metrical and syntactic structures. It is shown that these lyrics could be re-elaborations of a more ancient structural model. A comparison of this analysis with that of a few liturgical chants suggests that some theories on the “popular” origin of the “alba” genre should be revised.


Un nuovo frammewnto della Coronación di Juan de Mena
Carlo Pulsoni

Un nuovo frammento della Coronación di Juan de Mena
L’articolo presenta il ritrovamento di un frammento sconosciuto dell’ultimo foglio della
Coronación di Juan de Mena. Viene anche individuato il codice dal quale il foglio si è distaccato.

The article announces the discovery of an unknown fragment of the last page of the
Coronación// by Juan de Mena and also identifies the codex from which the page was detached.