Il cuore distratto. La scuola delle emozioni nel romanzo francese del Settecento

Autore: Delia Gambelli
In: Critica del testo. XIII/3, 2010
doi:10.1400/160074
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Abstract

Il cuore distratto. La scuola delle emozioni nel romanzo francese del Settecento
Nel Settecento il romanzo francese (e in particolare il genere epistolare) ha compiuto un percorso di legittimazione confrontandosi con il vero e assegnandosi il compito di divulgare la conoscenza e di regolamentare le passioni. Ma i programmi annunciati e le intenzioni dichiarate (dall’autore e dai personaggi) sono sventati da moti improvvisi spesso definiti émotions. L’accezione imprevista di tale lessema deve essere messa in relazione con una nuova percezione dello spazio e del movimento, a cui è da ricondurre anche la tematizzazione frequentissima degli incidenti di percorso, che diventano figure dello hasard, nodo centrale del dibattito nel secolo dei Lumi. Ed è proprio una sfida alla casualità che rappresentano i romanzi epistolari. Sfida infelice, perché comunque la volontà di controllo è messa in crisi dalle emozioni; ma soprattutto perché il cuore, distratto dai programmi prestabiliti, non legge lucidamente quei moti dell’anima, compromettendo le occasioni di felicità. La distrazione dei personaggi allude ai danni provocati da una lettura disattenta delle trame del reale.

In the 18th century the French novel, especially the greatest epistolary novels, became a genre legitimised by its comparison with reality and by the task it set itself of spreading knowledge and regulating passions. However, the programme announced and the intentions stated by the authors and their characters are undermined by unexpected impulses, often defined as émotions. The unforeseen emerging of this lexeme may be linked to a new perception of space and movement, to be also connected with the very frequent use of accidental events as topics. These became figures of the hasard, a key notion in eighteenth century discourse. The epistolary novels clashed with randomness and represented a challenge to hasard, given their intent to control passions and destinies. It was, however, an unfortunate challenge: eventually, in fact, plans plunged into crisis because of intervening émotions, but above all because the heart allowed itself to be distracted by pre-established schedules and did not grasp emotions, thus affecting chances of happiness. The distraction of characters referred to the damages caused by careless and indifferent readings of the plots of reality.