AnticoModerno. 3: La filologia.

Testata: AnticoModerno • Anno di pubblicazione: 1997
Edizione cartacea
pp. 374, ISBN: 9788885669680
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  • La filologia
    • Lucia Lazzerini, Appunti e riflessioni in margine all’ecdotica di Gianfranco Contini (p. 7-25).
    • Giuseppina Brunetti, «Diffondere l’abitudine della dimostrazione positiva e scientifica anche al di là del regno delle cifre e delle linee». Riflessi della nuova scienza e critica del testo in Italia fra 1860 e 1880: l’esempio Caix (p. 27-50).
    • Silvia De Laude, Un libro, una prefazione e la lettera a un amico: E.R. Curtius e Europäische Literatur una lateinisches Mittelalter nel 1945 (p. 51-60).
  • Autori filologi
    • Alessandro Pancheri, «Petrarca filologo» e la tradizione romanza: appunti minimi sui “canoni” degli autori volgari nei Trionfi e nel Canzoniere (p. 63-72).
    • Carla Battelli, Poliziano e la critica testuale. Inventiunculae? (p. 73-88).
    • Carlo Pulsoni, Pietro Bembo filologo volgare (p. 89-102).
      Andrea Comboni, «Non mutando, né modo di scrivere, né parole, né voci»: Remigio Nannini editore della Vita di Pietro Avogadro di Antonio Cornazano (p. 103-130).
    • Arianna Punzi, Per la fortuna dei romanzi cavaliereschi nel Cinquecento: il caso della Tavola Ritonda (p. 131-154).
    • Luigi Trenti, La «speranza» del poeta: le lettere leopardiane sull’edizione mancata delle Canzoni (p. 155-165).
  • Discussione
    • Claudio Giunta, Prestigio storico dei testimoni e ultima volontà dell’autore (p. 169-198).
  • Miscellanea
    • Saverio Guida, Dove e quando fu composto il sirventese Cantarai d’aquestz trobadors (p. 201-226).
    • Andrea Brusoni, Il partimen “En Raimbaut, pros dompna d’aut paratge” (BdT: 238,2) (p. 227-243).
    • Guglielmo Gorni, Francesca, o la cognizione del dolore. Riscritture nel quinto dell’Inferno (p. 245-252).
    • Carlo Santini, Vexilla inferni (p. 253-257).
    • Giovanni Borriero, «Quantum illos proximius imitemur, tantum rectius poetemur». Note sul Chigiano L. VIII. 305 e sulle “antologie d’autore” (p. 259-286).
    • Fabio Massimo Bertolo, Un caso di plagio quattrocentesco: il Dialago de Palimaco et de Pillarcho di Angelo Caracciolo napoletano (p. 287-292).
      Giorgio Brugnoli, Intertesti volatili dei Sepolcri (p. 293-300).
    • Federico Scaramuccia, L’Arca di sasso. Una sestina “sofferta”. Appunti sulla Sestina a Firenze di Franco Fortini (p. 301-326).
    • Luca Marcozzi, Il seme e il frutto del piangere: i Versi Livornesi di Giorgio Caproni (p. 327-337).
    • Gioia Paradisi, Lancelot du lac. Bresson e la scrittura del mito (p. 339-345).
  • A proposito
    • Fortunata Latella, Il soggettivismo nella prima lirica italiana (in margine ad un libro recente) (p. 349-356).
    • Annalisa Comes, Dante e il «verso dai mille addii»: Osip Mandel’stam, Conversazione su Dante (p. 369-373).

dicembre 1997, 374 p., ISBN-10: 88-85669-68-9  ISBN-13: 978-88-85669-68-0     € 23,00