Sanctorum

Rivista dell’Associazione per lo studio della santità, dei culti e dell’agiografia (AISSCA)

ISSN Cartaceo: 1824-2367 | ISSN Elettronico: 2036-5829

Sanctorum

La rivista «Sanctorum», nata nel 2003 come espressione dell’attività scientifica dell’AISSCA (Associazione Italiana per lo studio della Santità, dei Culti e dell’Agiografia), pubblica contributi relativi alla storia della santità e del culto dei santi in un'ottica diacronica e multidisciplinare: letteratura, iconografia, antropologia. Avvalendosi della collaborazione di studiosi italiani e stranieri accoglie anche contributi nelle principali lingue europee. Oltre alla sezione monografica che dà il titolo a ciascun numero, la rivista si compone di una discussione a più voci su uno o più libri, una sezione di saggi e rassegne storiografiche e rubriche quali “Incontri con l’agiografia” e “Profili” che intendono approfondire l’apporto dato da singole figure di studiosi agli studi agiografici. La versione on line della rivista si compone anche di un osservatorio permanente sulla produzione agiografica contemporanea con cronache e recensioni dei principali convegni e volumi (rubriche “Eventi” e “Recensioni”), una bibliografia dello spoglio sistematico di alcune delle principali riviste nazionali e internazionali, rubriche tematiche che di volta in volta esplorano il fenomeno del culto dei santi nei diversi mezzi di comunicazione. I saggi sono sottoposti a peer review.

Sanctorum was first published in 2003. The journal reflects the ongoing research of AISSCA (The Italian Association for the Study of Sanctity, the Cult of Saints and Hagiography) on the history of sanctity and the cult of saints from a diachronic and interdisciplinary perspective, embracing literary, iconographic and anthropological methods of analysis. The journal accepts contributions written in any major European language, and has therefore published the work of prominent Italian and international scholars. Each issue is composed of distinct sections: the main one contains articles on an agreed topic, whence the issue takes its title; this is followed by review articles by several authors, with the intention of generating a debate over the latest books on hagiography; and a further section of miscellaneous essays, and of shorter book reviews; fixed features such as “Encounters with Hagiography” and “Profiles” provide a continuity in seeking a deeper understanding of the work of outstanding scholars in the field of hagiographical studies. The on-line version of the journal contains, furthermore, an ongoing thematic bibliography, supplemented by the updated list of relevant articles from Italian and international journals and reports on major conferences and publications; it occasionally provides a window on the contemporary phenomenon of saints’ cults as it is represented in various forms of mass communication. The high standard of all articles and essays is guaranteed by ensuring rigorous peer review.