«Così la mente mia, tutta sospesa, / mirava fissa, immobile e attenta»:
genesi e articolazioni dell’ad-miratio dantesca (Pd. 33, 94-99)
Attraverso il concetto di ad-miratio, di cui si rilevano la valenza
semantica, gli usi tecnici e la contiguità con la tematica mistica della
suspensio mentis, il contributo propone un’analisi della metafora
dantesca dell’«ombra d’Argo» (Pd. 33, 94-99) per la quale sono riconosciuti
nell’immagine di “Beatrice-uccello” (Pd. 23, 1-15) e in Riccardo
di San Vittore rispettivamente l’anticipazione prospettica (-memoriale)
e la più probabile fonte d’ispirazione lessicale e dottrinale.
An analysis of the Dantesque metaphor of «ombra d’Argo» (Pd.
33, 94-99) is presented here and is interpreted through the concept
of ad-miratio and its semantic value, technical use and continuity
with the mystic thematic of suspensio mentis. The image of “bird
Beatrice” (Pd. 23, 1-15) and Richard St. Victor represent respectively
the perspective (-memorial) anticipation and the most likely lexical
and doctrinal source of inspiration.