Dall’emozione all’omologazione (Dalla scoperta occidentale della
“diversità naturale” all’omologazione culturale)
L’articolo esamina il processo acculturativo che l’Europa cristiana
ha elaborato a partire dal XIII secolo di fronte all’alterità
etnica, geografica e culturale scaturita dalla colonizzazione di terre
esotiche; l’autore individua nell’approccio emozionale e nell’appropriazione
omologante i due poli di un variegato orizzonte, incarnato
principalmente dai grandi viaggiatori e cronisti dei secoli
XIII-XVI ma anche da narratori e artisti ottocenteschi (Melville,
Kipling, Verdi e Gaugain).
This article examins the cultural process that christian Europe
worked out since XIIIth century with the ethnic, geographic and
cultural alterity risen from the colonization of exotic lands; the
author recognizes in the emotional approach and in the homologating
appropriation the two poles of a variegated horizon, represented
mainly by great travellers and chroniclers from XIIIth to XVIth
century but also by narrators and artists of XIXth century (Melville,
Kipling, Verdi and Gaugain).