Il cielo del Sole. Per una lettura della Commedia a “lunghe campate”

Autori: Paolo Cherchi, Selene Sarteschi
In: Critica del testo. XIV/2, 2011
doi:10.1400/177110
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Abstract

Il cielo del Sole. Per una lettura della Commedia a "lunghe campate"

La lettura dei canti del Sole viene presentata come campione di un progetto di lettura della Commedia "a larghe campate", cioè istituendo raccordi tematici, simbolici e narrativi fra punti distanti, e che, una volta identificati e spiegati, contribuiscono a far capire la "dinamica" del poema e a rilevare elementi che sfuggono alla tradizionale formula della "lectura Dantis". Il saggio offre alcuni esempi di questi possibili raccordi, diversi dalle ben note simmetrie. Il cielo del Sole è visto come un momento di sosta e di riflessione sul percorso compiuto nel "cono d’ombra della terra", cioè nel mondo dei dogmi o del rapporto uomo/Dio. Nello stesso tempo rappresenta uno snodo fra il cono d’ombra della terra e il cono della luce, simmetrico e rovesciato, che illumina la natura divina e le virtù teologali. La danza dei teologi rappresenta il trionfo della teologia sulla filosofia, del passaggio dalla "quantità alla qualità" (prefigurato nel discorso sulle macchie lunari), raffigura la perichoresis o circumincessio che spiega la dinamica della Trinità e prefigura il moto del primo mobile e del cerchio come simbolo della perfezione divina. Dal punto di vista narrativo rappresenta un punto d’arrivo e di riflessione sulla strada percorsa, e, insieme, un punto di partenza per una nuova fase del viaggio con un protagonista arricchito da questa riflessione.

The lectura of the cantos of the Heaven of the Sun (Pd 10-13) offers an example of a possible way of reading the Commedia "in large spans", which would point out themathic, symbolic and narrative connections among distant points, offering a better understanding of the poem’s dynamic which the traditional lectura Dantis usually miss. The essay offers a few examples of such connections, which are quite different from simple "symmetries". The Heaven of the Sun is seen as a moment of pause and an occasion of assessing the knowledge acquired since the arrival in Paradise, while travelling in the "cone of the shadow" caused by the earth, discussing the dogmas relative to the relation man / God. At the same time it offers the base for a symmetric and inverted "cone of light" where the nature of God and theological virtues are discussed. The dance of the theologians represents the triumph of theology over philosophy, that is a passage from the notion of "quantity" to that of "quality" foreshadowed in the discussion on the spots on the moon. The dance foreshadows the perichoresis or circumincessio of the Holy Trinity, and its circular form anticipates the symbol of God’s perfection. From the narrative point of view it is important for understanding the building up of the pilgrim’s confidence in approaching the ultimate vision of God.