«Fece molte canzoni per lo suo amore et come pare a uno suo librecto cui ei pose nome la vita nova». Note sui primi lettori della Vita Nova

Autore: Luca Azzetta
In: Studj romanzi. Nuova serie. XIV, 2018
doi:10.23744/2208
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Abstract

Il prosimetro della Vita nova, opera giovanile compiuta da Dante entro la metà degli anni Novanta del Duecento, dovette godere di una notevole fortuna: lo attesta l’incontro del poeta con Bonagiunta Orbicciani in Purgatorio XXIV, vv. 49-63, giacché la menzione di Donne ch’avete intelletto d’amore (Vita nova, cap. XIX 4) presuppone la conoscenza, da parte del rimatore lucchese, dei capitoli XVII-XIX del prosimetro. Tuttavia l’operetta oggi è tradita da 48 testimoni che, con poche eccezioni, risalgono a non prima della metà del sec. XIV e sono dunque posteriori di oltre cinquant’anni all’epoca della scrittura dell’autografo. Il contributo si propone di recuperare e indagare le tracce, le presenze sotterranee, le citazioni della Vita nova tra gli anni successivi alla sua composizione e gli anni in cui Boccaccio, trascrivendone il testo nel ms. 104.6 della Biblioteca Capitolare di Toledo, contribuì in modo decisivo a garantire una rinnovata diffusione dell’opera.

A youthful work completed by Dante before the middle of the 1290s, the Vita nova soon achieved notable renown, as we can see from Dante’s encounter with Bonagiunta Orbicciani in Purgatorio XXIV, vv. 49-63, given that the mention of Donne ch’avete intelletto d’amore (Vita nova, cap. XIX 4) presupposes Bonagiunta’s knowledge of the prosimetrum. However the transmission of the work comes to us through 48 manuscripts that, with few exceptions, belong to the second half of the fourteenth century and therefore postdate the composition of the work by more than fifty years. This contribution looks for the traces, citations, and underground presence of the Vita nova in the years between its composition and Boccaccio’s transcription of the text in ms. 104.6 of the Biblioteca Capitolare of Toledo, a transcription that decisively guaranteed its renewed diffusion.