Amore e ragione nella Vita nuova

Autore: Roberto Rea
In: Studj romanzi. Nuova serie. XIV, 2018
doi:10.23744/2212
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Abstract

L’idea di un amore governato dalla ragione, enunciata sin dal principio della narrazione, rappresenta la grande novità ideologica della Vita nuova. L’intuizione di un amore intimamente razionale segna infatti una rottura non solo rispetto al modello scientifico cavalcantiano, ma nei riguardi dell’intera tradizione lirica cortese, nella quale amore e ragione sono comunque sempre apparse forze inconciliabili. Il presente contributo intende ricostruire come attraverso il dipanarsi della storia l’identità tra sentimento e ragione, acquistando un significato sempre più centrale e pregnante, si affermi come il principio costitutivo della rivoluzionaria scoperta dantesca di un amore e di una poesia autosufficienti.

The idea of a love that is governed by reason, announced from the beginning of the Vita nuova, represents the work’s great ideological novelty. Dante’s intuition of a love that is rational marks a break not only with the scientific Cavalcantian model, but with the entire courtly lyric tradition, in which love and reason were always irreconciliable forces. Through a reconstruction of the diegetic unfolding by which Dante builds the identity between love and reason, this contribution shows how Dante gives an always more central significance to this identity, affirming it as the revolutionary discovery of a love and a poetry that are self-sufficient.