Tra ironia e pudore: l’Io critico di Alexandre O’Neill
Ancora intriso di immagini surrealiste, Un addio portoghese
(Um Adeus Português) composto da Alexandre O’Neill (Lisbona
1924-1986) nel 1950 e da lui pubblicato solo nel 1958 nella prima
edizione del volume No Reino da Dinamarca, è stato considerato
per molto tempo il componimento più celebre del poeta portoghese.
Alla fine della sua vita lo stesso autore giustificherà la predilezione
del pubblico per questo suo testo giovanile «con la forza
della nausea e della disperazione combinate con una contenuta effusione
sentimentale» da lui mai più eguagliate.