Tra ironia e pudore: l'Io critico di Alexandre O'Neill

Autore: Luciana Stegagno Picchio
In: Critica del testo. V/1, 2002
doi:10.1400/121113
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Abstract

Tra ironia e pudore: l’Io critico di Alexandre O’Neill
Ancora intriso di immagini surrealiste, Un addio portoghese (Um Adeus Português) composto da Alexandre O’Neill (Lisbona 1924-1986) nel 1950 e da lui pubblicato solo nel 1958 nella prima edizione del volume No Reino da Dinamarca, è stato considerato per molto tempo il componimento più celebre del poeta portoghese. Alla fine della sua vita lo stesso autore giustificherà la predilezione del pubblico per questo suo testo giovanile «con la forza della nausea e della disperazione combinate con una contenuta effusione sentimentale» da lui mai più eguagliate.