Resilienza o Slow Violence? Nuove interpretazioni per leggere l’evoluzione delle aree interne nella storia d’Italia

Autore: Roberta Biasillo
In: Novecento.org. n. 18, dicembre 2022
doi:10.52056/9791254693162/03
Abstract

Le riflessioni di questo saggio partono dalle varie forme di degrado ambientale e dalle modalità di creazione di squilibri e nuovi equilibri tra comunità e ambiente. La recente storiografia sul tema ha innovato le categorie di disastro ambientale anche prendendo in prestito concetti quali fast violence e slow violence, che afferiscono alla ecologia politica e all’ecocriticismo. Altro concetto introdotto soprattutto nell’ambito dell’intervento pubblico è quello di resilienza. Tra i territori che oggi vengono classificati come resilienti ci sono le aree interne perché, nonostante nell’ultimo secolo e mezze esse abbiano dovuto fare i conti con la perdita di popolazione e la perdita di dinamicità a livello economico, questi territori oggi mostrano una vitalità fino a pochi decenni fa non immaginabile e che inevitabilmente presenta anche rovesci della medaglia. Questo saggio rilegger il caso delle aree interne italiane a partire dall’Unità attraverso la categoria di resilienza e l’intreccio di questa con le forme di fast e slow violence.