Dubbiosi disiri (Rosa fresca aulentissima, 1-2)

Autore: Roberto Rea
In: Critica del testo. V/2, 2002
doi:10.1400/121175
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Abstract

Dubbiosi disiri (Rosa fresca aulentissima, 1-2)
Viene affrontato il problema dell’interpretazione dell’allocuzione metaforica che apre il contrasto Rosa fresca aulentissima. Dopo aver ribadito che il v. 2 «le donne ti disiano, pulzell’ e maritate » deve essere riferito sia all’elemento metaforizzante, la «rosa», sia all’elemento metaforizzato, la «donna», l’autore mostra, mediante la ricostruzione delle connessioni semantiche interne ed esterne al Contrasto, come i primi due versi costituiscano un’iperbole che, debordando nel doppio senso erotico, deforma parodicamente il motivo, canonizzato nel Cantico dei Cantici e recepito da Giacomo da Lentini, dell’ammirazione delle altre donne per la donna amata dal poeta.