Due rilievi per un atlante lirico italiano (secoli XIII-XIV)

Autore: Lino Leonardi
In: Critica del testo. VII/1, 2004
doi:10.1400/118422
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Abstract

Due rilievi per un atlante lirico italiano (secoli XIII-XIV)
Si discutono due nodi della prima diffusione geoculturale della lirica in Italia: il ruolo di Bologna quale tramite presunto della penetrazione dei Siciliani in Toscana, laddove sussistono argomenti a favore piuttosto di un retroterra toscano occidentale, in area pisana; e l’esistenza di una presunta tradizione lirica nell’Italia settentrionale, parallela e indipendente da quella Toscana, laddove le pur importanti presenze liriche, anche molto antiche, configurano una produzione episodica, e non autorizzano a individuare una vera e propria tradizione organica, in un’area dominata dalla diffusione della poesia lirica in lingua d’oc.
This article discusses the roles of two geocultural centres from which lyricism spread throughout Italy. It is presumed that the Sicilians penetrated Tuscany through Bologna, where there are arguments in favour of their presence in the hinterland of western Tuscany around Pisa. There is also said to have been a lyrical tradition in northern Italy, parallel to and independent of the Tuscan movement, with an episodic production of lyrics, some of them very ancient. This does not, however, authorise us to recognize the existence of a genuine, organic tradition, in an area where widespread lyrical poetry in langue d’oc prevailed.