Sinalefe e dialefe. Appunti per una tipologia degli incontri vocalici
interverbali nella versificazione occitana
A partire da un campione limitato, ma ritenuto rappresentativo,
l’articolo tenta di delineare la fenomenologia della dialefe e
della sinalefe nella versificazione occitanica medievale. La classificazione
tiene conto in primo luogo del timbro delle vocali coinvolte
e, ove possibile, del profilo prosodico degli incontri. Ne
emerge, a fronte di un’ampia gamma di possibili combinazioni
dialefiche, un ventaglio assai ristretto per la sinalefe, limitata quasi
solo agli incontri di vocali atone, circostanza per la quale, nei canzonieri
trobadorici come nelle edizioni moderne, la sinalefe è in
concorrenza con l’elisione.
This article attempts to outline the phenomenology of the
dialoephe and synaloephe in medieval versification of the langue
d’oc. The classification takes into account, above all, the timbre of
the vowels involved and, wherever possible, the combination in the
prosodic sequence. On the one hand, a wide range of possible
combinations of dialoephe emerges; on the other, a very narrow
range of synaloephe, limited almost entirely to the juxtaposition of
unstressed vowels. Consequently, both in the troubadours’
canzonieri and in modern editions, synaloephe competes with
vowel elision.