La pragmatica del senhal trobadorico e la sémiothique des passions
Questo contributo definisce i senhals, le formule allocutive
con le quali i trovatori si rivolgono ai loro interlocutori o ai nobili
che celebrano nei loro componimenti, come modalità retoriche in
grado di stabilire un collegamento tra le coblas delle canzoni e le
tornadas, le appendici metriche che le concludono, sintetizzandole,
indirizzandole o dedicandole. La connessione è mediata da procedure
di repetitio: ripetendo la stessa espressione nel corso delle
canzoni e poi nelle formule allocutive che identificano destinatari o
dedicatari, i trovatori acquisiscono i loro nobili interlocutori all’interno
delle sue varie articolazioni lessicali che definiscono l’ideologia
cortese della fin’amors.
This contribution assesses the senhals, the fictional allocutives
used by many provençal troubadours to address their recipients or
the noblemen and noblewomen celebrated in their poems as the
rhetorical features establishing a connection between the textual
body of the song and his tornadas, the contextual appendix usually
aimed to conclude and address the composition. The key rhetoric
formula is the repetitio: by repeting the same word both in the
body of the song and in the fictional allocutive featured by the tornada,
the troubadours cast and disguise the audience of their composition
into the key-concepts of the courtly love lyrics.