Vidi e conobbi l'ombra : incontro con l'Altro e dialogicità all'Inferno

Autore: Valentina Atturo
In: Critica del testo. VIII/1, 2005
doi:10.1400/118480
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Abstract

«Vidi e conobbi l’ombra»: incontro con l’Altro e dialogicità all’Inferno
L’articolo individua macromodalità tipologiche nelle scene di riconoscimento degli interlocutori danteschi. I meccanismi di agnizione si realizzano, sotto il profilo poetico e gnoseologico, in modo sinestesico, secondo espedienti teatrali. La sollecitazione simultanea di tutta l’area sensoriale e la gestualità si combinano, durante gli incontri con i dannati, con la drammaticità dialogica, asse portante delle situazioni relazionali. La memoria, frequentemente innescata dalla visione diretta, salda il piano della percezione estetica dell’agens e quello della scrittura dell’auctor, senza suture. Per l’Alighieri, l’incontro (corporeo) con l’alterità si rivela simbolo ed espediente (spirituale) per rivisitare snodi, non solo letterari, problematici nella Commedia stessa.

This article identifies the typology of the scenes of recognition in the Inferno. From the poetic and gnoseological viewpoint, the mechanisms of recognition are synaesthesic, as in the theatre. During the encounters between Dante and the damned, all the senses and gestures combine with dramatic dialogue, which is the mainstay of their relations in this situation. Memory, often revived by direct vision, seamlessly reinforces the aesthetic perception of the agens and the writing of the auctor. For Alighieri, the physical encounter with otherness is revealed to be a symbol and a spiritual expedient to revisit problematic junctures, and not only literary ones, in the Divine Comedy itself.