«Io mi son giovinetta» (Dec. IX, Concl., 8-12): testo in figura e in
musica in una stanza della memoria della fortezza di Sorano
Il contributo pone l’attenzione sugli affreschi che decorano
una stanza della Fortezza Orsini di Sorano, fortuitamente scoperti
nel 1967. Un successivo restauro (che ne ha comportato il distacco)
ha messo in luce la struttura dell’apparato illustrativo (risalente alla
metà del Cinquecento) costituito da soggetti di ispirazione epicomitologica,
ai quali si affiancano quattro cartigli contenenti il rifacimento
in madrigale della ballata decameroniana Io mi son giovinetta,
corredata di notazioni musicali. Gli autori presentano l’edizione
del testo superstite ed un’ analisi grafica e iconografica elaborando
nuove ipotesi riguardanti l’originaria collocazione e la
possibile interpretazione del piccolo ciclo figurativo.
This contribution draws attention to the frescoes decorating
one room of the Orsini Fortress in Sorano which were discovered
quite accidentally in 1967. The subsequent restauration (including
the detachment) brought to light the whole figurative structure, dating
from the middle of the sixteenth century and based on epic and
mythological subjects.
They are accompanied by four architectural cartouches inscribed
with the Decameronian ballad Io mi son giovinetta, together
with a musical notation. The authors of this article present
the edition that has survived of the text, together with a graphic and
iconographic analysis, and put forward new hypotheses regarding
the original collocation and possible interpretation of the small illustrative
cycle.