Gli Ossi di seppia e la disunità dell’io: retorica e grammatica dell’anonimia
L’articolo analizza alcuni procedimenti grammaticali e retorici
che consentono a Montale, negli Ossi di seppia, di rappresentare un
particolare momento nella costruzione di un io testuale. Sineddochi,
ipallagi, metafore e l’uso di soggetti impersonali mostrano la
disunità dell’io lirico montaliano come un principio compositivo
che percorre sottotraccia l’intera raccolta poetica.
This article analyses certain rhetorical and grammatical procedures
that enable Montale, in the Ossi di Seppia, to represent a particular
moment in the construction of the textual Ego. The use of
synecdoche, hypallage, metaphor and that of an impersonal subject all
go to show that the lack of unity in Montale’s lyrical ego was a
principle underlying the composition of the whole collection of poems.